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Negli ultimi decenni sono stati inventati microscopi sempre più all'avanguardia, che utilizzano radiazioni luminose o elettromagnetiche molto potenti per irradiare gli oggetti e farne una specie di scansione, con successiva riproduzione al computer della sua immagine ingrandita. L’incredibile risoluzione di questo tipo di strumenti ha consentito enormi passi avanti nella ricerca scientifica e, in genere, nella comprensione del mondo che ci circonda. 
Ma la collaborazione continua e vivace dei più geniali scienziati italiani e mondiali ha portato la microscopia, negli ultimi anni, a livelli impensabili: nel 2020 è stato presentato a Grenoble in Francia il microscopio più potente del mondo, Il supermicroscopio europeo Esrf (European Synchrotron Radiation Facility). Questo incredibile strumento funziona indirizzando fasci di luce in un acceleratore chiamato sincrotrone. I fasci di particelle luminose sono costretti a ‘correre’ all’interno dell’anello del sincrotrone, generando ‘pacchetti’ di raggi X particolarmente ‘compatti’ e ‘brillanti’; proprio questi raggi X, indirizzati verso il campione da analizzare, permettono di penetrare la materia e osservarla su scala atomica con una limpidezza mai ottenuta prima. Sotto la lente di questo super microscopio sono già finiti campioni di ogni tipo: si va dalla scansione in 3D di un cranio di T-Rex, da cui è stato possibile identificarne l’età, la dieta e le varie patologie sofferte in vita, alle immagini delle interazioni degli atomi di litio durante il ciclo di funzionamento di una batteria.
Questo microscopio rappresenta di certo un fondamentale alleato in molte importantissime sfide che la nostra società deve affrontare oggi, come la salute e l'ambiente.

CARTA MICROSCOPIO

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